STORIA DI PUERTO
RICO |
Quando
nel 1493 arrivò Colombo, l' isola era abitata
dai taínos. Questo pacifico popolo aveva una
cultura, un linguaggio e un sistema religioso
piuttosto sofisticati. I capi dei taínos
potevano essere sia donne sia uomini, una cosa
rara, come il fatto che le donne potevano avere
più di un marito. I taínos ricevevano profezie
dai loro dei e dai morti attraverso pratiche di
espansione della coscienza come l' |
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inalazione di
una polvere allucinogena fatta di semi di cohoba e conchiglie
frantumate. I taínos erano
molto abili nei giochi col pallone: furono loro a
inventare la palla di gomma; i risultati delle loro
partite avevano addirittura valore di oracolo. |
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I coloni
spagnoli arrivarono nel 1508 dall' isola di Hispaniola
con Juan Ponce de León, schiavizzarono ed
evangelizzarono i taínos, esponendoli alle malattie
provenienti dall'Europa. In breve tempo i taínos si
estinsero e oggi le loro leggende, la lingua e i nomi
che avevano dato ai luoghi in Portorico sono quasi
completamente dimenticati. |
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Gli
spagnoli si stabilirono a San Juan, che divenne
uno degli avamposti strategici del Nuovo Mondo.
Durante il secolo seguente la città fu
fortificata per essere difesa dalle incursioni
marittime degli inglesi, dei francesi e degli
olandesi. |
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Quando gli
spagnoli imposero le proprie regole controllando
il commercio regionale, il
Portorico cominciò a importare schiavi dall'Africa e,
durante il XVI e XVII secolo, si dedicò alla
coltivazione dello zucchero, del cotone e alle
piantagioni di tabacco. Quando la rivoluzione incominciò
a sconvolgere il Nuovo Mondo, gli spagnoli allentarono
la loro politica commerciale totalitaria nel tentativo
di tenere Portorico e Cuba sotto la propria influenza
coloniale. |
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Nel
1897 il Portorico ottenne un certo grado di
autonomia, che fu breve, perché poco dopo,
durante la guerra tra la Spagna e l'America,
l'esercito degli Stati Uniti occupò il paese. |
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Nonostante le
continue richieste di autonomia, gli Stati Uniti
governarono il Portorico come un protettorato coloniale
per i cinquant'anni che seguirono. I Portoricani
ottennero la cittadinanza statunitense nel 1917, appena
in tempo per effettuare il servizio militare e
partecipare alla prima guerra mondiale. Grazie a riforme
e a investimenti l'economia migliorò, ma la depressione
statunitense degli anni '30 colpì l' isola molto
duramente e il movimento per l'indipendenza ricorse alla
violenza. Durante il secondo conflitto mondiale le forze
militari statunitensi si appropriarono di terreni
agricoli che non sono mai stati restituiti, inclusa la
contesa isola di Vieques. |
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Nel 1944 il
Portorico ottenne il diritto di eleggere il suo
governatore. |
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Nel referendum
del 1951 tre portoricani su quattro scelsero di
diventare un Commonwealth (cioè uno stato libero
associato) degli Stati Uniti anziché rimanere una
colonia. I nazionalisti che volevano l' indipendenza
totale fuggirono negli Stati Uniti dove tentarono di
assassinare il presidente Truman. Circa un milione di
portoricani approfittò della cittadinanza statunitense e
andò a cercare lavoro a New York. |
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Rispetto alla
maggior parte delle altre isole caraibiche il tenore di
vita del Portorico è alto, ma è sempre molto inferiore a
quello degli USA e il tasso di disoccupazione è elevato.
Nel 1993 e nel 1998 i portoricani sono andati al voto e
hanno scelto di mantenere lo stato di Commonwealth
anziché diventare parte degli Stati Uniti. Da allora
sono stati indetti molti referendum per l'annessione di
Porto Rico agli USA, ma ogni volta ad affermarsi sono
stati coloro i quali sostengono sia meglio mantenere la
situazione attuale, ossia la libera associazione.
Principale motivo è la preoccupazione del difficile
inserimento di un popolo di cultura spagnola in un
contesto sociale prevalentemente di lingua inglese. |
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La cultura
portoricana è un misto di tradizioni spagnole, africane
e taíno, con in superficie uno strato di influenza
americana spesso un secolo. Talune zone di San Juan
possono sembrare uguali a qualsiasi città degli Stati
Uniti che abbia una forte presenza di popolazione sud
americana, ma se si esamina un po' più in profondità o
si visitano le campagne ci si imbatterà in una complessa
cultura creola, a cancellare la quale non basta l'
arrivo della Budweiser o dei Burger King. |
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